Guardami, cosa vedi?
Mi sfiori la mano mentre indico la costellazione che ti sto insegnando, afferri la mia mano e
te la porti al cuore. Ora è me che guardi, sento il tuo sguardo che spoglia il mio, guardami e
guardami ancora, scava dentro di me, per una volta sono felice che qualcuno lo faccia
perché nel tuo sguardo così puro mi vedo riflessa. Guardami, cosa vedi?
Io ti vedo, sei bello come il sole al tramonto e come la luna di notte, io sono solo una stella,
potrò mai essere abbastanza?
Ti guardo e ti guardi me, “promesso” mormori allungando il tuo mignolo, “promesso”.
Leghiamo le dita, le porti alle labbra in piccolo bacio mentre le osservi, cosa vedi? Vorrei
interpretarti più di quanto non sappia già fare, nel tuo sguardo colgo luci contrastanti.
Brilli come una cometa, e io corro, corro per starti dietro, per te farei questo e altro amore
mio.
Oggi sei triste, ti guardo, cosa c’è che non va? Parla con me, ma giace il silenzio e mantieni
una distanza che lacera il mio cuore. Mi sfiori in un abbraccio, gioiosa lo ricambio, ma mi
accorgo anche di come un ragazzo mi fissava insistentemente…è questo il motivo del tuo
improvviso affetto? Mi riempi di baci, che indugio a ricambiare.
Ieri hai insistito perché uscissi col tuo gruppo di amici al mare, ho visto la tua felpa addosso
a quella ragazza, aveva freddo, sei così premuroso…ma perché io invece sono rimasta
senza? è colpa tua marta, stupida, stupida, stupida, taci è ovvio che non si è accorto che
tremavi. Ha voluto assicurarsi che tu ci fossi, ti vuole con te, di cosa ti preoccupi?
Mi lasci un bacio sfuggente e mi guardi silenziosamente, ti rivolgo un sorriso che ricambi
debolmente, dimmi ti sto spegnendo? Non brillo quanto te, ma tutta la luce che ho nell’anima
la sto sfoderando per donartela.
Ti sei arrabbiato, anche ieri in realtà, beh ormai capita spesso…mi guardi mentre urli, sbuffi
quando vedi che non trattengo più le lacrime e mi guardi, senza proferire una sola parola.
Continua a guardarmi, ti prego, cosa vedi? Parlami…
Anche oggi abbiamo litigato, mi hai lasciato uno schiaffo sulla mia guancia sinistra che ho
sfiorato appena con la mano, mi hai chiesto scusa, ma è colpa mia, stupida, stupida marta.
Ora sta piangendo con me, non voleva farlo. Guardami mentre piangiamo, cosa vedi nella
mia anima?
Nei giorni seguenti lo hai rifatto, ancora e ancora, mi hai detto anche che sono una vittima
quando mi sono coperta le orecchie mentre urlavi, non mi hai guardato. Perché non lo fai
più?
Mi hai minacciato che mi lasci se non miglioro, io ci sto provando, sto provando a splendere
come te, ma sono solo una stella e tu la luna.
Oggi mi hai detto che ti sei innamorato di quella ragazza che aveva la tua felpa, vorresti
baciarla. Sono scoppiata a piangere e finalmente mi hai guardato, ma nel tuo sguardo c’era
solo disprezzo, non posso sopportare questo dolore, il tuo sguardo ora è peggio di non
essere amata da te, quindi ti ho aiutato, col cuore a metà.
Le cose tra noi però peggiorano, eppure faccio tutto quello che mi chiedi, ti prego dimmi
cosa sbaglio! Invece ti giri, e preferisci andare via lontano da me.
Ti amo, ma forse non l’ho urlato abbastanza? O forse semplicemente sei tu a non amarmi
più, e a volere trovare difetti ovunque in me, difetti che però ti do ragione, ho.
Ti sto lasciando, e non capisco se faccia più male ora, o quando mi hai detto che amavi lei e
sottinteso, non più me anche se lo negavi.
“Guardami” mi sussurri, e io rivolgo il mio sguardo nel tuo, per tutte le volte che ho
desiderato che tu lo facessi. Ti guardo e tu guardi me, per un momento che sembra infinito.
Guardami, cosa vedi?
Marta Soster 5CA