Colpevole di amare

Né più tornerai a casa tu, colpevole di amare,

né troverai la fiamma accesa del camino,

né altri troveranno il biglietto in cui scrivesti

“Ti voglio bene” prima di uscire.

Nei tuoi occhi il sole, la luce:

una maschera rossa li ha coperti,

una mano sola è bastata a serrarli.

Bambina mia, chi ha fatto questo?

La tua sedia è fredda,

il tuo letto è impolverato,

la mensola da cui prendesti un libro quel sabato mattina è vuota,

il silenzio urla.

Bambina mia, dove l’hai lasciato quel libro?

Dove l’hai lasciato, che lo rimetto al suo posto?

Bambina mia, perché ti sento piangere?

C’è uno scatolone in camera tua,

e tanti vestiti in esso:

rosso, rosso e ancora rosso,

il tuo colore preferito, ti si addice.

Anche il tuo collo è rosso,

i tuoi occhi pesti,

e le mani tremano come foglie.

I calzini minuscoli che portavi da piccola sono ancora là,

se mai vorrai venire a riprenderteli.

È da tanto che non ti vedo, bambina mia,

dove sei?

– Anna Desolei