Il pianto del perduto

Tra i banchi di scuola
una frazione di secondo
e la mia mente galoppa
verso destinazione ormai nota:


anche una matita è diventata letale.


Nulla è più fantasia
Quindi ascoltate (per favore) questa litania!


senti:
il pianto del perduto.


Perché qualche volta – anzi, ogni giorno
diciamo di essere tristi
di essere soli?


“Puoi leggere questa poesia?”
Potrete mai leggere nell’anima mia?


“Potresti questa equazione risolvere?”
Riuscirete mai a il mio cappio sciogliere?


Ascolta: il pianto del perduto


Va davvero bene sentirsi così?


Avanti, ditemi cosa dovrei fare
Ditemelo!


Vivere in questi tempi non porta troppi inconvenienti.
Allora perché sento un vuoto
dove c’era prima il cuore
e la mia testa mi dice di morire?


Le mie emozioni esplodono
come un uccello di neve.


Chi è che ha di nero il cuore dipinto?
Chi è che ha buttato giù nel cestino
i sogni di quando ero bambino?


Avanti chi è stato?!


Sono stato proprio io!

– Anonimo