L’ULTIMO

balloSamiiir siamo tornati!
Questa sarà davvero l’ultima volta, abbiate pazienza.
Si torna a parlare di Prom, di serate di Gran Gala, come se ne vedono poche a Este. Anche per dimenticare per una notte il debito in matematica che vi attanaglia, la maturità incombente. Non solo: una serata per immergervi -letteralmente- nell’umida atmosfera di Venezia. Perché ormai il binomio “Ballo del Liceo-Diluvio universale” è più consolidato di quello che associa Marx al comunismo o la Antonella alle fotocopie o, ancora, Luca Targa al tramezzino tonno e olive (sia mai che gli portiate quello alle cipolline). Ma la vita del rappresentante è un po’ questa: il numero dell’Arpav deve essere tra i preferiti. Il maltempo aveva, in effetti, condizionato pure la riuscita del tanto atteso torneo di calcetto. Un imprevisto che, in fin dei conti, tra un pallone di spugna e un occhio chiuso -ringraziamo i piani alti- ha portato forse ad una delle edizioni più frizzanti della competizione (importante il contributo del Tanga Puggiarelli alias Daniele Puggina nella composizione dei gironi) chiusasi con il remake della scorsa finale e la rivincita concessa agli Enzimi (5ASA). Decisivo il rientro dopo mesi d’infortunio del veterano Alberto Bellamio, velocità 37 ma qualità del capitan Francesco. Come decisiva la scelta del portiere, raccattato al bar della scuola e convinto a firmare il contratto con una brioche al pistacchio. Ipnotizzati di fronte a lui, ai calci di rigore, tutti gli esponenti della CN Bombe (5BS) in particolare il rappresentante-fantoccio, così lo chiamavano, piantato nelle sue scarpe da clown. Per chiudere questa digressione calcistica, una menzione va fatta d’obbligo ad Antonio Sattin e la sua banda, autori di calcio champagne e tanta poesia. È probabilmente lui il Fenomeno che tanto cerca Fabri Fibra nel suo ultimo pezzo. Che sia un azzardo candidarlo al titolo di Re del Ballo?
Sì ecco, di Prom si doveva parlare. Perché ormai il conto alla rovescia è cominciato e forse questo articolo arriva tardivo per i vostri ordini su Amazon. A quanto pare potrete mettere a lavare la vostra tanto attesa felpa del liceo per calarvi negli abiti più eleganti e chic. Non si tratterà di pellicce rosa -penso di essere una Barbie sck- bensì di trame nere o dorate o ancora rosse. Utili in questo frangente potranno esservi i post di @emrata, in questi giorni a Cannes, esempio che farà interessare persino la componente maschile all’outfit della serata. Ben accette pure le maschere, possibilmente il meno possibile simili a quelle indossate dai medici della peste del nostro amico Manzoni. Se Emily e ChiaraF (impegnata a trovare un paio di scarpe per il suo matrimonio) non potranno essere dei nostri, ha assicurato invece la sua presenza Mariano Di Vaio, il fashionB Made in Italy ora datosi alla produzione di un’improbabile hit estiva. A suonarla per noi, direttamente da Coachella, GiulioGiulio Delo e Dj Kekko Simbola che ancora sembra non essersi stufato del liceo. A convincere Mariano sembrano, però, non essere stati i due abili disc jokey. La stampa portoghese ha fatto trapelare infatti che il vip sia rimasto in contatto con la solita Anna Canola, ormai stufa di finire nella nomination per il titolo di Reginetta, dopo che i due per poco non si erano incontrati sulle spiagge dell’Atlantico. Sarà lui ad incoronarla quest’anno? Ma molte sono le teste ad ambire il diadema. In primis, Silvia Marchesoni, pure lei una habitué. Non solo: ci riprova anche Sara Bettanin, l’anno scorso persa nella selva oscura al momento della possibile elezione, e con lei la compagna Greta Zaggia. Salgono le quote pure per Camilla Negrello, confermando il trend positivo del linguistico. Dalla sede del Corradini a tentare sono due giovani leve, Beatrice Cecchini, già donna immagine dello scorso ballo, e Anna Zangirolami, che in molti attendevano al torneo di calcetto, curiosi di capire se sapesse palleggiare solo in foto o meno. Infine l’outsider, Eleonora Cerchiaro, che ci ha abituati ai selfie tra Palazzo Pitti e Santa Maria del Fiore. Presenzierà?
Escludendo i soliti noti, ad entrare nella short list per il futuro Re del Ferrari entra di prepotenza Andrea Rinaldo, sinonimo del giusto connubio tra eleganza e spavalderia, insomma un nobile di altri tempi. Scendono le percentuali di successo di Edoardo Rende, dopo l’esibizione in palestra sulle note di “Baila come El Papu”, in favore del Barbu. Lui non ha nome, la fama parla da sè. Grazie al suo giro losco di conoscenze potrebbe addirittura guadagnarsi la corona, come riuscì ad Alberto Turra, classe 96. Inoltre Davide Santinello, ripresosi dal brutto incidente in sella suo velocipede, pare essersi rimesso in carreggiata e puntare al titolo. Sul taccuino del comitato compaiono sempre i nomi della 5BS, che dopo la delusione della finale persa sembra avvicinarsi alla maturità per inerzia, spendendo tutte le proprie energie tra Fantacalcio e schedine (basti pensare che pure la compagine femminile piuttosto che dedicarsi alla tesina ha optato per tentare la fortuna con il gioco d’azzardo).
Tra gli special guest, oltre alle note figure del mondo della spettacolo, compare pure il Prof. Maddalena. Voci di corridoio hanno fatto trapelare che sia coinvolto anche nell’organizzazione di questo evento. (Un modo per riconoscere i meriti di queste nuove leve nel corpo docenti davvero lodevoli per la loro intraprendenza).
Per avviarci alla conclusione di questo articolo, scritto in una bozza dell’iPhone alle ore 23:14 (in genere oltre le ore 22 non sono più attendibile) tra una tesina non iniziata e una P attaccata al parabrezza, la redazione augura a tutti una buona fine e una serena E-state (come dice Gabbani, che abbandonata la scimmia e il buon vecchio oppio dei popoli, sembra essersi appassionato alla Divina commedia per la sua nuova canzone da spiaggia). Con la speranza che questo articolo non sollevi un polverone del livello di Morgan ad Amici e con la consapevolezza che la satira è un’arma potente ma a doppio taglio, per davvero, per l’ultima volta vostro

Tammeo Doscari

PS: Un ringraziamento speciale alle mie muse di questi 5 anni, Aurora Ambrosi e gli altri due miei morosi, Matteo Bottaro ed Edoardo CM Zago (alias James Joyce). Verserete molte lacrime in questi anni e auspicherete di non venirci più a scuola, al più presto. Vi passerà perfino la voglia di uscire il sabato sera. Bè…Vi avviso di goderveli, perchè è tra queste mura che farete gli incontri più decisivi della vostra vita e conoscerete cosa il mondo vi può offrire.
Se non venite sabato 20 siete solo dei BUFU!