Un colore non colore

Come descrivereste un colore che vi fa piangere?

È quel colore malinconico, che più lo guardi, e più ti perdi nella marea di cose che lo compongono.

Guardami, come sono finito qui giù?

È troppo fondo il limite sottostante la riva.

Tu sei come quel colore, quell’immensità che quest’oggi si perde nell’indifferenza più totale.

E allora perdiamoci, nonostante continuiamo a condividere gli spazi. I nostri spazi.

Siamo onde agitate, in contrasto, che si incontrano. Si guardano e si sfiorano…

Ma non porta a nulla. Tu continui a camminare dalla parte opposta, e io faccio lo stesso.

Controcorrente sempre, pur di non rimanere ancora un istante lì, a condividerti i miei sguardi.

Andiamocene, da qui. Non ci appartiene questo posto.

– Anonimo