Le basi degli scacchi

In questo secondo articolo andremo ad esplorare varie regole degli scacchi, le basi e altre informazioni utili.

Prima di tutto è da chiarire che è sempre il bianco a partire per primo

  1. Com’è fatta una scacchiera?

Ovviamente per prima cosa partiamo dalla base, una scacchiera ha infatti 64 caselle, alternate tra colori chiari e scuri, sulla quale si dispongono le varie pedine.

Ogni casella è indicata con una coordinata, formata da numeri per le colonne e lettere per le righe.

2. I pezzi

Esistono 6 tipi di pezzi, ognuno con un suo valore e presenti in diversa quantità sulla scacchiera.

Classificate in base al valore sono:

Pedone (1 punto)

I Pedoni sono i più numerosi, 8 per ciascun giocatore con un totale di 16, hanno la caratteristica di poter essere mossi solo in avanti di una casella, e per catturare un’altra pedina devono fare un movimento diagonale di una casella. Arrivati alla fine hanno la possibilità di essere promossi a qualsiasi pedina, tranne il Re o il Pedone stesso.

Cavallo (3 punti)

I Cavalli, 2 per giocatore, sono in assoluto la pedina più tattica, grazie al loro strano movimento ad “L”, che prevede l’avanzamento in una direzione di due caselle, succeduto da un movimento perpendicolare di una casella.

Per quanto possa essere difficile da utilizzare a dovere, se ci si prende la mano, si possono creare tattiche distruttive.

Alfiere (3/3,5 punti)

L’ Alfiere, presente sempre in coppia, ha un valore scritto di 3 punti, ma molti pensano sia più forte di un Cavallo per la loro possibilità di poter dare scaccomatto in modo semplice se la coppia rimane da sola sulla scacchiera.

Si muovono in una diagonale e ogni giocatore ne ha uno “campochiaro”, ovvero che si può muovere solo sulle caselle bianche, ed uno “camposcuro”, ovvero che può muoversi solo attraverso le caselle nere.

Torre (5 punti)

La Torre, il pezzo più difficile da portare in azione per via della sua collocazione agli angoli della scacchiera, si può muovere in verticale ed in orizzontale il cui limite è segnato dalla scacchiera o da un pezzo nemico.

Nonostante si trovino in posizioni non favorevoli allo sviluppo, possono essere utilizzate per “Arroccare” il Re, una tecnica che vedremo più avanti nella rubrica

Donna (9 punti)

La Donna è il pezzo più forte presente sulla scacchiera, ed è la scelta più comune quando bisogna promuovere un pedone, per questa sua peculiarità è presente solo una Donna per giocatore. Ha la capacità di movimento di Torre e Alfiere combinata a creare questo pezzo temutissimo.

Con essa è possibile dare Scaccomatto anche se in campo c’è lei e il Re.

Ha un punteggio minore di due Torri perché a livello pratico nei finali è più semplice avere due Torri a disposizione che una sola Donna.

Nella disposizione su scacchiera è sempre posizionata a fianco al re e sul suo colore.

Re (senza valore)

Il Re è di valore inestimabile, dato che senza di lui la partita è persa. È un pezzo molto debole, infatti si può muovere di una sola casella, in ogni direzione, il che rende abbastanza difficile scappare da attacchi che comprendono più pezzi.

3. Scacco, Scaccomatto e Pareggio

-Lo scacco avviene quando una pedina minaccia di catturare il Re, solitamente in una partita comune si dovrebbe avvertire l’avversario dichiarando di aver messo in “Scacco” il Re avversario, ma nei tornei o dopo un certo livello di bravura si può cominciare ad escludere questa usanza.

-Invece lo Scaccomatto determina la fine di una partita, che può avvenire seguendo diverse tecniche, ma tutte fanno sì che il Re avversario non possa scappare da un attacco.

-Infine il Pareggio, odiato da ogni giocatore di scacchi ed una difficile realtà da affrontare quando avviene in partita.

Può avvenire per una mancanza di materiale, ovvero quando i pezzi presenti sulla scacchiera sono troppo pochi per avere la possibilità di dare Scaccomatto (per esempio un finale di Re contro Re/Cavallo oppure Re/Alfiere finirà sempre in pareggio, infatti con un singolo Cavallo o Alfiere è impossibile dare matto).

Ma soprattutto può avvenire per Stallo, odiato dai giocatori. Perché avvenga questa condizione c’è bisogno che all’ avversario sia impedita ogni mossa durante il proprio turno, in questo caso si è in stato di Stallo.

Infine un altro metodo di pareggio è la Patta, ovvero quando i due giocatori si accordano tra loro per un pareggio, in questo caso è usanza stringersi la mano.

– Frederick Toschetti, 2CA