31 Ottobre 2019

Non pensavo che quest’anno avrei avuto la possibilità di fare qualcosa di diverso dai soliti film guardati in solitudine. Lo pensavo solamente infatti. Perché quando ci affezioniamo a qualcuno ci sentiamo così inadatti ad amare? Perché non riuscivo a smettere di pensare che avrebbe preferito la presenza di chiunque altro tranne che la mia?
Non sono andato a quella festa. Potrei ancora andarci ma perché preferisco di gran lunga piangere in compagnia di playlist commoventi e luci soffuse?
Ho sempre visto il nostro rapporto come un lungo fiume a volte in piena a volte in secca ma perché fino ad una settimana fa mi hai fatto credere che stessimo straripando e invece contiamo le gocce? Mi dicesti che non desideravi altro che la mia essenza. Perché mi hai lasciato senza spirito? Siamo solo “”io””, queste dita in movimento, due occhi umidi e una voragine fra il mio cuore e la mia ragione. Perché mi fai questo?
Non sopporto di dovermi ripromettere ogni volta che non riaccadrà, che in fondo mi vuoi e mi vuoi bene, ma odio anche ripetermi che questa volta ti dimentico, ti cancello e andrò avanti senza di te.
Perché non riesco mai?
Perché mi devi sempre spingere giù da un aereo senza paracadute e poi salvarmi prima che sfiori il suolo?
Preferisco morire col cuore spezzato che vivere col cuore in polvere.
Hai mai sentito dire che una fenice rinasce dalle proprie ceneri?
Ma tu non mi hai mai ucciso. Sono quel ragnetto che in un angolo aspetta una mosca che non arriverà mai. “I’m in the corner watching you kiss her” “I keep dancing on my own and you don’t see me standing here“.
Non ho sentito altre strofe da quando ti conosco… Hai rapito tutto ciò che mi distingueva, che era mio e che ti avrei dato ugualmente solo coi miei tempi infiniti. Non ti sei nemmeno soffermato ad ammirare il tuo tesoro. Lo hai ammucchiato assieme a tutti gli altri depredati in precedenza. E ora sono solo una macchia d’inchiostro fuori posto nella tua storia. Ma non mi interessa.Io posso essere orgoglioso di come ti ho amato e di come continuo ad amarti senza che tu lo sappia e che tu lo apprezzi. Non riesco e non voglio smettere di farlo, mi hai insegnato tu che l’autenticità di una persona si vede dalla naturalezza delle sue gesta. Se mi punterai il coltello riuscirò a sopportare anche la lama che si fa spazio dentro di me… Non ti ricorda forse qualcos’altro? Non smetterò di credere che gli angeli possano piangere e i diavoli ridere e magari proprio all’orizzonte dell’impossibile ti capirò e ci sapremo interpretare.

 

William