WOODSTOCK, BACK TO ’69

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Maggio.

Il caldo, “La Cintura” di Alvaro Soler e “Notte prima degli esami” sempre più in play annunciano che l’estate è alle porte.

C’è chi parla di vacanza, chi di Interrail, chi di Università, ma c’è anche chi prima di tutto pensa al ballo. Il comitato soprattutto è all’opera da un pezzo, testimoni le locandine spammate a destra e a manca e una Giada Maestri ormai reperibile solo su appuntamento.

Ebbene sì, anche quest’anno l’evento s’ha da fare. Quindi, a meno che non diluvi, segnatevi la data 26 maggio, la stessa sera della finale di Champions League: per questo purtroppo si ha da escludere la presenza di Mo’ Salah come special guest (che probabilmente, considerando l’annata, sarebbe diventato anche re del ballo) mentre Roberto Firmino aka Elia Barbetta ha affermato che, al di là del risultato, proverà ad esserci.

A proposito di balòn, le mura del G.B. e in contemporanea quelle del limitrofo Duca hanno visto lo svolgersi del torneo di calcetto in occasione dell’autogestione del 28 marzo. Conoscendo l’evento, lo staff non aveva dubbi: servivano fischietti di carattere, persone insensibili in grado di gestire un’atmosfera da grandi notti europee. Ecco allora il palestrato Francesco Costantini in veste di giocatore/arbitro al Duca ed il bel Enrico Crescenzio alla direzione della palestra liceale, coadiuvato da un sempre più brizzolato Giordano Grigolato al VAR.

Se i gironi si svolgono nella più assoluta tranquillità, la stessa cosa non si può dire della fase a eliminazione diretta. L’urna di Gianni infatti regala solo big match, partite senza esclusioni di colpi che vedono Invincibili e 3ASPettaci emergere fra tutti i club e guadagnarsi il pass per la finale. Diciamolo: questa finale è stato un vero e proprio spot per il calcio italiano. Davanti ad una palestra gremita sarà la lotteria dei rigori a decidere una gara giocata a viso aperto, tra “bel gioco” e “gesti tecnici, atletici e balistici davvero davvero da ammirare”. La coppa va ai giovani fuoriclasse della 1ASP, gli Invincibili o meglio Invisibili  “perchè sennó la gufiamo”, sulla cui vittoria probabilmente non avrebbero scommesso nemmeno le loro madri. Ma si sa, “Il calcio è strano Beppe”.

Passando alle cose formali, si parlava di ballo.

Il tema ci porta direttamente in America, nella contea di Ulster, per il festival che ha segnato la storia della musica : Woodstock, back to ’69. Non sarà la cittadina di Bethel ad ospitare il grande evento ma la location da diesci quale è l’istituto Corradini di Este, né saranno Jimi Hendrix o i The Who a farci ballare ma Francesco Simbola e Giulio De Lorenzis al dj set. Presenzierà anche il gruppo musicale e l’attesissimo Dario Comparini, che chitarra alla mano non sembra solo essersi proposto come quinto componente dei Måneskin ma anche come canditato per lo scettro di re del ballo.

Non sarà l’unico però a volersi assicurare il primato: oltre ai nomi già noti (Marco Ferraretto in pole) si dice che un Federico Ravazzolo in forma smagliante abbia fatto breccia nel cuore dei giudici con il suo bel sorriso e le nozioni di fisica, tuttavia pare che allo stesso modo anche “l’uomo partita Sky” Antonio Sattin abbia raccolto più di qualche parere positivo durante il torneo. Nel frattempo salgono in classifica il fratello d’arte Riccardo Bottaro, un cognome che non si può non tirare in ballo, ed il presidente emerito Pietro Sanguin, pronto a ricordarci ancora una volta la modernità della poetica catulliana. A detta di molti però il vero favorito è Riccardo Tamiazzo, per tutti Ricio. Infatti dopo l’iconica prestazione al torneo il veterano appare pronto alla consacrazione definitiva. Ce la farà? Ai posteri l’ardua sentenza.

Per il diadema di Reginetta la sfida è un’autentica Royal Rumble: Emma Marchetti, che non saluta, e Sofia Ferraretto potrebbero essere le new entry nel gioco. Ci riproverà Paola Fornasiero, anche se sembrano spartirsi la scena Anita Masiero e la solita Claudia Scucchiaro, classico che non ci sentiamo di non riproporre. Torna in auge il nome di Anna Viola, istituzione del prom primaverile, ma non è l’unica figura ad emergere tra le file del linguistico perchè anche Martina Fossani proverà a ritagliarsi il suo spazio nella competizione.

Oltre al fattore clima, il vero problema del ballo pare essere l’outfit. Tranquilli, non sarà necessario aprire cassetti abbandonati dai vostri parenti e lootare quel che serve, potete invece trovare tanti spunti interessanti nelle foto della pagina del liceo (@liceogbferrari, diffidate dalle imitazioni). In linea di massima le parole-chiave suggerite da Mariachiara Targa sono “stravagante e psichedelico”, quindi sbizzarritevi.

All’entrata, con Forbes in una mano e il The Economist nell’altra, Francesco Ambrosi sarà pronto ad accogliervi nella maniera più calorosa possibile, mentre per gestire le file si tenterà di ricorrere al re uscente Francesco Motta, anche se in questo caso la situazione è piuttosto critica: disperso dopo la vittoria reale del ballo natalizio, è stato avvistato per l’ultima volta nascosto in un cespuglio tra Pinnacoli Pendenti e Condotti Confusi. Si spera di recuperarlo prima che la tempesta si restringa troppo.

Al contrario, è già stato preparato tutto per regalare un post-serata da sogno: all’uscita (25) i classicisti Luca Pistore e Alvise Crestale saranno i vostri uber pronti a darvi uno strappo a casa, passando prima però per il Grande Raccordo Anulare.

In conclusione, si consiglia un mood da peace and love, quindi  mettete da parte la materia che ritroverete ad agosto o la tesina ancora da iniziare e stay tuned per un Ultimo ballo che di sicuro non sarà delle incertezze.

Detto ciò, a noi di Rompipagina non resta che salutarvi e augurarvi una notte da ricordare.

Dalla redazione è tutto,

Stefano Vigato

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