Ero in spiaggia.
L’acqua irrequieta
Plasmata dal satellite.
La sabbia una tempesta
Nord africana con
grasso accento francese.
Mal tempo sbuffava
contro bandierine allarmate.
I gabbiani: avvoltoi o aquiloni.
Gli ombrelloni sigillati
più impettiti
dell’esercito di terracotta.
Lanoso e nero il gregge di nuvoloni;
Il cielo si scioglie
in comete di pioggia…
Ecco che fluttuo sopra
minuscoli crateri croccanti
e solleticosi.
La gravità è però terrestre…
…l’infradito lascia nostalgica
Un’insignificante orma per
Armstrong, ma
un profondo solco
per me
Sara Boscolo