Esiste la pace?

16 anni fa sono nata nella pace, privilegiata e amata.

La guerra è sempre stata sui libri e nei racconti d’infanzia dei miei nonni. Un’idea vaga che non avrei mai immaginato arrivasse davvero. Così ora, quello che sta accadendo nel mondo, mi toglie l’equilibrio.

Come può l’essere umano arrivare a tanto? Come può la vita valere così poco?

Impotente davanti a quello che accade, vorrei fermarmi. Vorrei sprofondare nell’immobilità per non sentirmi colpevole di un privilegio che non si può nascondere.

Migliaia di persone si riuniscono in piazza per la pace, molti bambini nascono sotto le bombe in un rifugio a Kiev e le persone che si incontrano si abbracciano, perché c’è più bisogno di amore.

Se è vero che le nostre azioni non possono fermare i missili sopra l’Ucraina, non è vero che non possiamo manifestare la pace intorno a noi.

Ascoltiamo di più, avviciniamoci all’altro, abbracciamoci, risolviamo quei conflitti che ci seguono come ombre e sciogliamo quei nodi che ci riempiono di rabbia.

Mi fermo ora a pensare, c’è ancora spazio per la vita? C’è ancora spazio per la pace?

Mariavittoria Castaldelli 1AC