THE SCIENCE BEYOND STAR WARS – Yoda e gli alieni

 

yoda

Miei cari lettori e lettrici di Rompipagina, ci dobbiamo scusare con voi se questo articolo sarà più breve rispetto al precedente: questa settimana siamo stati molto impegnati, ma sono sicuro che ci perdonerete, perché sapete anche voi com’è il liceo…

Oggi parleremo del famoso Yoda, uno dei personaggi più iconici della saga, che potete ben vedere in un bellissimo selfie qua sopra.

Ma oltre a lui, l’universo fantascientifico di Star Wars (o universo espanso) è fittamente popolato anche di altre creature aliene, tra queste ricordiamo Darth Maul (ep. I), Chewbecca (il grande amico di Ian Solo) e i fantastici Porg.

Passando ora dalla fantascienza alla scienza, ci sono veramente gli alieni fra noi come su Guerre Stellari?

Come abbiamo già detto nel primo articolo di “The science beyond Star Wars”, il tempo che impiegheremmo per raggiungere Plutone, ipotizzando di poter viaggiare alla velocità della luce, sarebbe di ben sei ore, nonostante disti da noi solo 0,0006 anni luce (metro più metro meno). Valutate voi il tempo che passerebbe per arrivare alla stella più vicina oltre al Sole, Proxima Centauri, che si trova a 4.2 anni luce! Addirittura per raggiungere Gargantua (il black hole al centro della Via Lattea) senza entrare in un worm hole come in “Interstellar”, ci vorrebbe più del tempo che abbiamo impiegato ad evolverci sul nostro pianeta. Certo è possibile che una razza aliena supercivilizzata abbia percorso distanze del genere a bordo di piccoli UFO solo per tracciare dei cerchi nel grano o spaventare qualche camionista in Arizona, ma è alquanto improbabile. Quindi in conclusione non c’è motivo di pensare che gli alieni siano tra noi come in “Men in black” o nascosti nella base militare dell’Area 51. Per cui se la notte vedete un piccolo alieno volare in bicicletta di fronte alla luna gridando disperatamente “Telefono casa!”, meglio che andiate a dormire, che forse ne avete bisogno!

Alla prossima uscita!

Alberto & Federico Edoni