THE SCIENCE BEYOND STAR WARS – Lightsabers e meccanica quantistica

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Bentornati fan di Star Wars (e di Rompipagina), è con sommo dispiacere che dobbiamo annunciarvi che questa sarà l’ultima uscita della serie “La scienza oltre Star Wars” (finalmente, dopo quattro articoli non se ne poteva più!). Nell’attesa che l’ultimo episodio esca al Farinelli, vi parleremo delle spade laser, per cui mettetevi comodi e cominciamo!

Come tutti voi saprete, le spade laser, di qualsiasi forma esse siano, da quella tipica a quella a croce di Kylo Ren, sono costituite da un’impugnatura nella quale è inserito un cristallo Kyber, che si trova in natura sul pianeta Illum. Questo cristallo è trasparente, e il colore della spada è determinato in realtà dalla personalità di chi la usa. Vi sono sette diversi colori: verde, per le persone più sagge (come Yoda), blu per i buoni (come Rey), il rosso, tipico invece dei cattivi (come Dart Fener), mentre i meno noti sono il giallo, una via di mezzo tra il verde e il blu, il viola, per coloro che almeno in passato appartenevano al lato oscuro, e infine il bianco e il nero, che sono i colori più rari (secondo questa logica, la tua spada di che colore sarebbe?).

So che sono cool e che tutti voi ne vorreste una, ma purtroppo non sono ancora stati creati aggeggi che funzionino come le spade laser. Sono stati fatti diversi tentativi usando i raggi gamma o il plasma, ma molti sono ancora i problemi da risolvere, uno fra tanti è quello che i fasci di energia, quando si incrociano, non oppongono resistenza, e dunque si attraversano. Immaginatevi quindi quanto noioso sarebbe in questo modo il duello tra Anakin e Obi Wan Kenobi (spero di averlo scritto giusto) o quello tra Darth Vader e Luke Skywalker!

Secondo la scienza, il laser è un emettitore di radiazioni coerenti e viene spesso utilizzato nelle industrie, in medicina, o più comunemente in discoteca o nelle partite di calcio. Esso è un’importante scoperta, frutto della meccanica quantistica, famosa per la sua complessità e per i gatti mezzi vivi e mezzi morti.

Il GPS invece è un’invenzione che ci è stata regalata dalla relatività, e la usiamo per orientarci, per guardare il tetto di casa nostra su Google Maps, oppure semplicemente per giocare a Pokémon Go.

Poiché questi strumenti sono talmente utili e precisi che li usiamo ogni giorno, è facile pensare che relatività e meccanica quantistica interpretino entrambe correttamente l’universo. Ma in realtà le due visioni del mondo predicono cose diverse e addirittura incompatibili ad esempio in corrispondenza delle singolarità spaziotemporali. Per cui l’universo non è fatto né dell’una né dell’altra (“né di patate né di piselli” dice Stephen Hawking). Il nostro tempo quindi secondo molti si potrebbe interpretare come un periodo di crisi della fisica, ma io lo definirei un’opportunità, perché laddove due teorie sono contrastanti, là nascono i più grandi geni: così è stato per Newton, così per Einstein.

Ad oggi esiste già una nuova teoria che cerca di spiegare la realtà, si chiama “gravità quantistica”, ma è molto lacunosa.

Per cui il prossimo che potrebbe cambiare il mondo potresti essere TU. E ricorda sempre che da qualche parte lassù nell’Universo, tra le stelle e le stringhe, tra i quark e i quasar, qualcosa di incredibile è in attesa di essere scoperto (cit. da Carl Sagan). Al termine di questo articolo volevamo ringraziare i nostri lettori, semmai ce ne siano, per aver seguito la rubrica scientifica sulla serie di Star Wars, spero che vi sia piaciuta e ………… che la Forza sia con voi!

Alberto & Federico Edoni