“Sii libero”

” Volevo solo scomparire in un abbraccio” come dice Calcutta in una delle sue canzoni.
Avrei voluto solo un abbraccio, nulla di più.
Non volevo la rabbia, non volevo rimanere sola, non in quel momento.
C’è solo uno spazio infinito tra me e te, e le tue braccia attorno al corpo di qualcun’altra.
Non sono più quella persona a cui stringere la felpa mentre si è abbracciati, quando il momento viene interrotto da una leggera voce che dice “mi sento bene qui, non andare ti prego”.
Queste parole non sono più qui, tu non sei più qui. Tu sei lì, con qualcun’altro.
Io aspetterò qui, ti aspetterò, ma non tornerai.
Se tornerai non ci sarà più tutto quello che c’è stato.


Ti farò solo del male guardandoti, perché ti sentirai in colpa.
Allora vai, corri nei prati in cui abbiamo corso insieme, corri nelle braccia di chi ti fa stare bene, corri e vivi.
Vivi libero, corri più distante possibile, così che tu possa esser leggero. Leggero da ciò che non ti appartiene più. Libero…
“Volevo solo scomparire in un abbraccio…”
Un abbraccio senza fine, un abbraccio senza parole, un abbraccio che ti sfiora e senti piano piano che se ne va.
Se ne va assieme al vento, un vento delicato che ti sposta i capelli.
Un vento che ti accarezza il volto, e che va via assieme alla tua espressione, i tuoi occhi, le tue labbra, i tuoi sorrisi, i tuoi respiri…

Anonimo