Shakespeare e la primavera 2020

Schiava libera della vecchia routine,
Ma sottomessa alla nuova,
Ho preso ad addormentarmi nell’ora
Della luna amica, che fedele e devota
Trapela alla mia finestra col suo argento
Mi raggiunge; accarezza il volto mio
A ciglia basse e labbra schiuse,
Brilla allora una ragnatela di saliva:
Siamo un Romeo pallido di velenosa morte
Una Giulietta stesa tra un letto di fiori trapuntato
Che si innamorano a distanza di sicurezza

~Boscolo Sara 4^Bs