Romani after-Parti

Avete a tutti, accaniti lettori e lettrici di Rompipagina.

Ieri mattina torno a casa da scuola, stanco per la giornataccia e appesantito da ore e ore di sonno in arretrato, accumulato durante le vacanze di Natale; mi siedo a tavola per pranzare, accendo casualmente la mia tv a tubo catodico (molto vintage) e quello che vedono i miei occhi è un primo piano di Chiara Avanzi, intervistata sul TGR. Fu in quel preciso istante che compresi che il prossimo articolo di Rompipagina sarebbe stato un afterparty sulla Notte del liceo classico!

Ebbene sì, la Notte nazionale del liceo classico si è tenuta nel nostro istituto la vigilia delle idi di Gennaio MMDCCLXXI ab urbe condita (a voi il conto!), e si pone come obbiettivo quello di valorizzare non soltanto questo corso scolastico, che negli ultimi anni ahimè conta sempre meno iscritti, ma anche di promuovere la cultura e i valori della classicità.

Sono state molte le persone che hanno assistito all’evento e molti anche i ragazzi della studentesca che hanno dato il loro contributo, proponendo nelle classi varie iniziative.

Tra quelle di maggior successo c’è stata sicuramente la commedia di Plauto, messa in scena da alcuni ragazzi del circolo teatrale. Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di vedere Jacopo Furlan nei panni di una bacchide (sembra che si stia affezionando ai vestiti da donna) e assieme a lui anche Alessandro Bertomoro, che per l’occasione si è rifatto l’acconciatura e si è truccato peggio di Platinette. Inutile dire che neppure Francesco Guzzo abbia potuto resistere al loro seducente fascino.

Ma oltre a questa sceneggiatura, molto interessante è stata la lezione di storia dell’arte tenuta dal mitico Felix Gamba (prof. Felice Gambarin), che ha dato prova delle sue secolari conoscenze in merito all’argomento. Particolarmente preparata sembrava anche Cinzia Tagliaferro, affiancata dalle tre vallette togate Anna Agostini, Giulia Spiandorello e Irene Bertuzzo. Imperdibile era anche lo spettacolo in inglese (della durata media di cinque minuti), nella quale Carlo Milani (noto come Ahmed) e Baldux augustus (alias Giovanni Balduin), hanno sfoggiato un’eleganza da veri gentlemen e soprattutto il loro impeccabile accento B-B-British, come direbbe Tony Effe della dpg. Ma non è tutto: oltre a queste e ad altre rappresentazioni davvero apprezzabili, e un altrettanto gradito buffè luculliano, quella notte erano presenti anche i nostri socii del liceo artistico, che esibivano la loro maestria nella raffigurazione di soggetti classici. Tra questi anche Federica Baù, che molti rimasero ad osservare assorti mentre disegnava, non riuscendo a distinguere quale fosse la vera opera d’arte.

Ci è dispiaciuto che non fossero stati presenti i due consoli Ambro e Costa, travolti da mille impegni fra la scuola, il rugby e le feste. Sembra aver approfittato della loro assenza Riccardo Toniolo (“detto il Toni” cit.), che assieme a Luca Pistore e Alvise Crestale, dopo la loro amara sconfitta politica, ha convocato il triumvirato per organizzare una congiura catilinaria e proclamarsi imperator maximus.

Per i corridoi era inoltre possibile trovare il veterano Matteo Scordari, l’italo-americana Margherita Slanzi e il videomaker Davide Santinello, che al momento sta preparando il video sul ballo di Natale. Non è stato lui però a riprendere la Notte del liceo classico, ma il futuro regista James Dawson (Giacomo Spoladore), che ha confermato che il video verrà rilasciato a breve.

La serata si è conclusa con la lettura di una poesia (presumibilmente) in greco che a stento anche i grecisti sono riusciti a comprendere senza il loro inseparabile GI sotto il naso, ed è stata accompagnata dal prodigioso Stefano Lunardi al piano. Fonti incerte ci comunicano che Jacopo Bagno fosse quasi tentato di soffiargli il posto e di suonarci un pezzo del Pagante.

Per concludere, mentre già ci armiamo per resistere all’incombente ondata di verifiche del pentamestre come i Romani ai Parti, ci auguriamo che nel frattempo Stefano Vigato diventi propretore in Gallia Cisalpina e che Pietro Sanguin abbia un grande successo come orator, vista la sua eloquenza sotto i riflettori.

Valete!

I mecenati Alberto & Federico Edoni