IL NON AMORE

Cosa vuol dire “abbi il coraggio di amare”? Se non amo magari non è perché non ho il coraggio! Magari non ci credo e basta nell’amore.
Cosa vuol dire “l’amore è cieco”? Chi crede nell’amore cieco secondo me fa la fine dell’uomo onesto e probo della Ballata di De André.
Ma in base a che cosa praticamente tutti sul finire dei vent’anni si innamorano follemente e decidono che oddio mio questa è la persona con cui voglio stare per tutta la mia vita? Sarà che sono troppo piccola ma io non li capisco i ritmi del vostro amore; da quando un sentimento ha tempistiche, date, scadenze stabilite dalla nostra volontà?
Mi fa rabbia, mi fa rabbia che tutti parlino di “amore” e io non so neanche che cos’è.
Ditemi che cosa intendete per “amore”? No perché se mi dite che amore è rinuncia, dovete spiegarmi cos’è per voi la rinuncia. Se amare vuol dire rinunciare al vestito bordeaux perché lui è geloso delle forme, o, rinunciare alla partita di calcetto il sabato pomeriggio, allora io non rinuncio! No perché se mi dite che amore è “avere occhi solo per una persona”, allora o io non ho mai conosciuto una persona che ama veramente, o l’amore lo provano solo le persone che sono innamorate da tipo dieci minuti.
Almeno non prendetemi in giro. Ditemi che l’amore per voi è un esercizio; giorno per giorno s’impara ad entrare nell’altro (che è un in-dividuo, non una metà) e ad accoglierlo. Non è un colpo di fulmine e anche se dovesse esserlo, spero che non vi si fulmini la capacità di capire che l’altro non è vostro. Una persona ha i suoi pensieri, le sue idee, i suoi vissuti, i suoi dolori, i suoi amici, le sue gioie, i suoi cari, le sue esperienze e certo che è bellissimo condividere parte di tutto ciò, ma bisogna anche essere consapevoli che ci sono cose che non si possono condividere.
Non vi sto simpatica (per usare un eufemismo) perché secondo voi sono estremamente cinica? Be’, non immaginate a me quanto poco state simpatici (altro eufemismo) quando dite “mio”. Ma tuo cosa? Solo gli oggetti hanno un proprietario. Se dici “mio” non ami una persona, rendi questa schiava. Schiava della tua euforia di avere una persona con cui condividere un’intimità diversa da quella che avresti con un qualsiasi altro essere umano.
Ma chi si è inventato “l’anima gemella”, “l’altra metà”? Non sono questi tutti artifici umani per dare un filtro dolce alla vera immagine di amore? Perché per noi l’amore non può semplicemente essere un processo naturale che fa in modo di tenerci in vita come individui illusoriamente felici e come specie umana, e niente altro?

Anonima cinica