Con-tatto

La mia pelle è materasso memory
Che rievoca le tue calde impronte;
La mano disillusa si chiude,
Stringe l’aria.
Il respiro pesante richiede la tua presenza.
Dove sei?
Ti vedo nei miei ricordi
E la tua assenza fisica mi martella il cervello…
Il petto trema, scosso dall’eco che arriva dalla zucca.
Mi piacerebbe che per una volta, vuota,
Si librasse per aria;
Invece sprofonda e mi porta giù,
Sul viso ho sempre più acqua
Sulla guancia solo il cuscino
Ormai caldo, come il tuo palmo

 

Sara Boscolo, 4^ Bs